Ecco la seconda parte dei miei consigli per migliorare la tua vita quotidiana.
Nella mia pagina Facebook troverai questi e molti altri accorgimenti che ti saranno utili per superare i piccoli ostacoli di ogni giorno.
Hai perso la prima parte? Nessun problema!
Puoi trovarla QUI.
Abbiamo già sottolineato più volte l’importanza dell’ascolto e della cura del nostro corpo come elemento essenziale per entrare in contatto consapevole con se stessi.
Non è necessario essere sportivi o ballerini esperti per sperimentare delle sessioni di movimento creativo, che donano benessere non solo al corpo, ma anche allo spirito.
“Rio Abierto”, per esempio, è una disciplina basata sul movimento guidato, che permette di ridurre lo stress per stare meglio con se stessi e con gli altri, senza dimenticare di divertirsi!
Come provarla in autonomia?
Scegliete una musica dal ritmo tribale (percussioni, tamburi), chiudete gli occhi portando l’attenzione al respiro, lasciate il corpo libero di muoversi, con scioltezza, e iniziate a battere i piedi a terra, come a richiedere riconoscimento, come a dichiarare che ci siete, esistete, lasciandovi guidare dalla musica; potrete sentir vibrare le cellule del corpo e percepire il vostro respiro che si spinge sempre più in profondità.
Questo semplice esercizio potrà aiutarvi a liberarvi dalle tensioni e contribuire ad aumentare la vostra energia.
7. Desidera
“Desiderio”… deriva dal latino ed è composto dalla preposizione DE e dal termine SIDUS che significa, letteralmente, stella.
Desiderare significa dunque “mancanza di stelle”, nel senso di avvertire la mancanza di qualcosa che ci illumini.
Oggi vi invito a riprendere “l’erba voglio”. Abbiamo purtroppo disimparato ad affermare cosa desideriamo e ci siamo più spesso allenati a riflettere su ciò che non vorremmo accadesse nella nostra vita; è giunto il momento di riappropriarci di ciò che vogliamo, assumendocene la responsabilità, ma anche il potere.
Provate a scrivere una lista di almeno 100 desideri, che siano concreti, brevi e che riguardino la vostra vita, non quella degli altri.
Ecco qualche semplice regola per iniziare efficacemente:
1. Inizia tutti i desideri con “Io voglio”
2. Spazia tra ciò che vuoi avere, fare o essere
3. Non giudicarti, scrivi ciò che credi possa farti bene
4. Desidera per te, non per altri
5. Evita la negazione, il “non”
Ed è solo l’inizio per aumentare la nostra consapevolezza, recuperare la responsabilità su ciò che accade nella nostra vita e, perché no, conoscere meglio il nostro modo di pensare e anche, quotidianamente, di cambiare.
Sapevi che il nostro corpo non distingue una risata vera da una indotta volontariamente?
Questa consapevolezza ci apre ad infinite possibilità! Sì perché quando ridiamo il nostro corpo sperimenta momenti di profondo benessere, non solo fisico, ma anche emotivo.
Numerose ricerche confermano i tanti benefici di una prolungata risata per il cervello, il cuore, i polmoni, il sistema immunitario e la mente. Il motivo scientifico è chiaro: la risata stimola la produzione di endorfine e serotonina, sostanze chimiche prodotte dal cervello che migliorano il nostro umore. Da qui il suo primo beneficio, anche come antidepressivo naturale.
Allora perché non allenarsi a ridere ogni giorno per sostenere il nostro equilibrio psico-fisico?
Un metodo efficace e, soprattutto, giocoso, per sperimentarne i vantaggi, è lo Yoga della Risata: durante una sessione il gruppo è guidato da un Trainer a condividere esercizi divertenti che, in modo contagioso, accendono la risata in tutti i partecipanti. Il suo ideatore, il Dr. Madan Kataria, sostiene che “Ridere, è una cosa seria!” (Se desiderate info più dettagliate scrivetemi pure un messaggio privato).
Potete però provare anche da soli, di fronte allo specchio o con un amico… inizialmente sforzatevi di ridere in modo fragoroso, diaframmatico… potreste sentirvi sciocchi, ma cercate di sospendere il giudizio e, semplicemente, lasciarvi andare; dopo un iniziale imbarazzo, tutto verrà da sé e il corpo inizierà a restituirvi positivi segnali di distensione.
Essere generosi fa bene, ci rende felici, soddisfatti e gratificati, ma non dobbiamo dimenticare di accogliere.
Avete mai sperimentato una sensazione di fatica e stanchezza dopo aver “dato”?
Bene, è importante ricordarsi di alimentare la reciprocità del dare e ricevere. Non fraintendetemi, il messaggio non è “Sii solo egoista e pretendi”, ma semplicemente, allenati ad ascoltare se senti di essere ricambiato, se il tuo dare, in qualche modo, ricarica anche te oltre che l’altro.
È una questione di riconoscimento e di sano bilanciamento tra le energie che trasferiamo agli altri e quelle che, per sopravvivere emotivamente, abbiamo bisogno di richiedere o ricevere spontaneamente da chi amiamo.
Un semplice esercizio da fare quotidianamente per una settimana potrà aiutarvi ad osservare dove siete rispetto al dare e il ricevere: piegate un foglio in 2 e, ogni giorno, scrivete sulla colonna del DARE cosa avete dato e, sulla colonna AVERE, cosa avete ricevuto; non devono essere necessariamente cose materiali, ma anche gesti, emozioni, attenzioni, ecc. Trascorsa la settimana capirete se i due poli sono in equilibrio o meno e, di conseguenza, comprenderete, qualora lo voleste, su cosa poter lavorare, se allenarvi a dire qualche funzionale “No”, concedervi di più al prossimo o chiedere più spesso.
10. Ringrazia
Questo ultimo esercizio è volto a stimolare il nostro senso di gratitudine, che può costantemente, anche quando ci sentiamo spenti, demoralizzati o scoraggiati, nutrire il nostro cuore. Questo allenamento si rivela più che mai utile in questa fase così delicata che ci troviamo ad affrontare. Oggi, quindi, vi consiglio di creare un vostro scrigno della gratitudine! Scegliete uno scrigno o un barattolo che diverrà uno strumento potentissimo per accogliere nella propria vita la positività: focalizzarsi su ciò che già abbiamo e di cui possiamo essere grati dona infiniti benefici; essere grati migliora il nostro rapporto con noi stessi e con gli altri, incentiva la nostra autostima, cura il nostro benessere psico-fisico ed aumenta la nostra consapevolezza. Ogni giorno potrete prendere uno o più biglietti, riempirli con parole, emozioni, frasi, pensieri, disegni che esprimano gratitudine per qualcosa che avete visto, vissuto, sperimentato e lasciarli custodire dal vostro scrigno. Abbiamo già parlato di quanto sia difficile vivere il momento presente; accorgerci di ciò che possediamo e di ciò che ogni giorno abbiamo la possibilità di “respirare”, nella sua semplicità, rappresenta un’enorme ricchezza. È fin troppo facile che la “bellezza” ci sfugga di mano, dobbiamo quindi permetterci il modo di coglierla istante dopo istante. Ricordati di trovare ogni giorno un motivo per dire grazie alla Vita.